Venafro

Una cittadina molto interessante, ricca di storia e tradizioni. Da visitare il castello Pandone, la bellissima chiesa barocca dell’Annunziata, la cattedrale, il museo nazionale di Santa Chiara, i palazzi e le altre numerose chiese, il centro storico nel suo complesso. C’è anche un teatro e un anfiteatro romani. E’ una cittadina ricca di buoni prodotti: olio, pane e mozzarelle in primis.

Castello Pandone
museo da poco diventato nazionale di origine lombarda e con sculture e quadri di pittori famosissimi come michelangelo, raffaello,giotto,leonardo da vinci e van gog

Il Verlasce
Il Verlasce rappresenta i resti di un antico anfiteatro romano risalente al I secolo a.C. situato in pieno centro della cittadina di Venafro (IS). Della struttura originaria, che poteva contenere quindicimila spettatori.

Museo Santa Chiara
Museo di Santa Chiara dedicato a lei per il convento delle suore clarisse ove risiede ora il museo pieno di quadri costosissimi e tenuto molto in considerazione per la sua antichita e bellezza

Il monumento ai caduti
Fu inaugurato il 18 novembre 1923 ad opera dello scultore Torquato Tamagnini. Ogni anno, il 15 marzo, si commemorano le vittime di tutte le guerre nel ricordo del bombardamento alleato su Venafro proprio in quel giorno di inizio primavera del 1944.

La Purtella
Per entrarvi bisogna chinarsi. Lunga circa cinque metri con andamento ad esse, interamente coperta, è una via che collega via delle Vergini con via Silvano. Realizzata probabilmente per essere un passaggio segreto, attualmente, svincolandosi sotto le antiche case, è una strada pubblica che risulta difficilmente accessibile.

Palazzi signorili
Un edificio molto particolare è la Palazzina Liberty del XX secolo, che fungeva da centrale idroelettrica agli inizi del secolo scorso per fornire energia alla cittadina, e poi da cinema nel corso del novecento.
Venafro è inoltre ricca di palazzi signorili.

La concattedrale di Santa Maria Assunta
Il massimo tempio della città è situato ai piedi del Parco Oraziano. Risalente al V secolo, fu costruita sotto il vescovo Costantino sul luogo in cui già da secoli si trovava un tempio pagano con materiali prelevati da altri monumenti di epoche precedenti (elementi romani e decorazioni cristiane. La precede una grande piazza, considerata l’inizio dell’antica cinta muraria cittadina.

La chiesa dell’Annunziata
È un pregevole esempio di architettura barocca della città di Venafro e dell’intero Molise. Venne costruita nel Trecento dalla “Confraterna dei Flagellanti” tutti nativi di Venafro, ed è stata più volte modificata nel tempo. La chiesa presenta anche una grande cupola affrescata, visibile da ogni punto della città, che immette gran parte della luce nei pressi del presbiterio.

La basilica santuario dei Ss. Martiri Nicandro, Marciano e Daria e il convento.
Situati alla periferia est della città, sulla strada per Isernia, furono edificati su resti romani, in parte riutilizzati nella costruzione. La chiesa, più volte trasformata e restaurata nel 2001, presenta interno a due navate e conserva un altare in legno intarsiato e pirografato e le opere pittoriche dell’artista molisano Amedeo Trivisonno, che narrano le vicende dei Santi Martiri a cui è dedicata la chiesa.Sotto l’altare maggiore è presente la cripta dove è stato rinvenuto il sepolcro di San Nicandro, nei pressi della quale si raccoglie in un pozzetto un liquido misterioso detto “Manna di San Nicandro” a cui vengono attribuite doti miracolose. La chiesa è molto frequentata dai devoti soprattutto in prossimità delle feste patronali dei Santi Martiri.

La chiesa del Viatico detta “Cristo”
La chiesa sita in via Cavour fu costruita nella seconda metà del Cinquecento e ampliata, assumendo la forma attuale, nella seconda metà del Seicento. Al suo interno sono presenti stucchi di cornici e capitelli di notevole pregio e fattura. Sono presenti diverse tele pregevoli e in apposite nicchie sono presenti le statue dei 4 evangelisti in alto nella navata. La chiesa presenta 2 piccole cupole senza finestre, un campanile alto dall’aspetto barocco simile a quello dell’Annunziata. La facciata presenta un grande finestrone ed è preceduta da una scalinata.

La chiesa di San Giovanni in Platea detta “San Francesco”
Il tempio sacro sorge in piazza Nicola Maria Merola, dall’aspetto barocco presenta sulla facciata una statua della Madonna Immacolata. La prima edificazione di tale chiesa risale al XIV secolo e la leggenda vuole proprio essere stata fondata da San Francesco. A causa di diversi terremoti è stata più volte chiusa al culto e restaurata o ricostruita. Dalla chiesa è possibile accedere agli scavi sottostanti, visibili anche attraverso una pavimentazione vetrata in alcuni punti, scoperti con il recente restauro determinato dall’evento sismico del 1984.

La chiesa del Purgatorio o dei Santi Simeone e Caterina
Questa chiesa è situata in piazza Vittorio Veneto, meglio conosciuta come piazza del mercato. Fu edificata nel XVIII secolo e presenta una facciata elegante che ricalca lo stile barocco del secolo. L’interno è a pianta centrale, presenta uno stile barocco con stucchi e fregi ed una piccola cupola decorata.

Aree naturali
Oasi naturalistica Le Mortine
L’Oasi Le Mortine è un’area naturale protetta di 110 ha affidata in gestione all’Associazione Pianeta Terra Onlus nei pressi dello sbarramento ENEL per la produzione idroelettrica. È composto da una zona boschiva igrofila e vaste aree a canneto lungo le sponde del bacino di regolazione. L’area ricade all’interno di un sito di interesse comunitario e una zona di protezione speciale.

Parco Regionale Agricolo Storico dell’Olivo di Venafro
Il Parco regionale agricolo storico dell’olivo di Venafro, detto anche Parco Oraziano o Campaglione, è il primo parco regionale del Molise, istituito con legge regionale per salvaguardare il patrimonio olivicolo del territorio venafrano. Il Parco Regionale Agricolo Storico dell’Olivo di Venafro è il primo Parco tematico sull’olivo del Mediterraneo. Oltre alla sua valenza agricola e ambientale, è uno strumento di promozione turistica del territorio venafrano che oltre al suo valore agricolo è ricco in emergenze storiche ed ecologiche che emergono tra i muretti a secco e i terrazzamenti. Gli olivi di Venafro sono menzionati nelle opere dei massimi poeti latini per l’ottima qualità dell’olio: tra essi Orazio, da cui Parco Oraziano.

Villa Maria
Nel cuore del centro cittadino sono presenti i giardini pubblici dell’estensione di circa un ettaro, un ambiente ricco di vegetazione e di acque con il laghetto (la pescara) e ruscelli.
la villa è un ambiente tranquillo di divertimento e sport dove è presente un barr,un bocciodromo e un campo da basket e pallavolo.